AAPG - Associazione Archivio Piero Gazzola

AAPG - Associazione Archivio Piero Gazzola
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AAPG Associazione Archivio Piero Gazzola 


In località San Ciriaco di Negrar (VR) presso quella che fu l'abitazione e studio di Piero Gazzola è custodito il corpus documentale da lui stesso costituito nei decenni della sua intensa attività professionale di architetto, soprintendente e storico.

La raccolta di scritti, disegni, fotografie e pubblicazioni costituisce un vero e proprio archivio legato ai temi del restauro architettonico e urbano, della storia dell'arte e dell'architettura, e più in generale della tutela dei centri storici e del paesaggio dagli anni Quaranta a tutti gli anni Settanta del Novecento; il quadro si completa con il cospicua collezione dei volumi che formano la sua personale biblioteca.

 

Stanza Archivio piccola 2

 

Piero Gazzola, laureato al Politecnico di Milano in Architettura e poi in Lettere presso l’Università Statale, dopo un breve periodo in Sicilia passò, negli anni terribili della seconda guerra mondiale, a reggere la Soprintendenza ai Monumenti di Verona e del Veneto occidentale (province di verona, mantova e Cremona), cioè su un territorio di altissima densità storica e culturale.

Proprio in questo contesto la sua azione si estese ad una scala territoriale, oltre che urbana, in difesa del paesaggio attraverso i pareri di legge, il controllo sull’edilizia dei centri urbani e la difesa paesistica, in particolare per il territorio veronese.

Dopo aver retto ad interim anche la Soprintendenza milanese, fu docente presso la facoltà di Architettura del Politecnico. Dagli anni Cinquanta prende parte al più elevato dibattito internazionale del dopoguerra in qualità di esperto di tutela dei monumenti presso l'UNESCO a Parigi, occupandosi dei maggiori siti archeologici e monumentali in ambito internzionale, compreso il salvataggio dei templi della Nubia minacciati dalla diga di Assuan. Inoltre fu il principale animatore del Congresso di Venezia del 1964 che vide la stesura della Carta internazionale del Restauro, nota come Carta di Venezia, e la creazione dell'ICOMOS di cui egli stesso era stato ideatore e primo presidente.

Come alto funzionario non si limitò al suo ruolo d'ufficio, ma seppe organizzare a sostegno della causa della tutela le forze più vive della società civile e animò una serie di associazioni, fra le quali l'Istituto Italiano dei Castelli tutt'oggi attivo.

Dopo una prima fase di studi sull’Archivio di Piero Gazzola condotta nel 2004 da un gruppo di lavoro del Dottorato in Conservazione dei Beni Architettonici del Politecnico di Milano, che ha portato alla compilazione del primo regesto (D. Borsa, G. Castiglioni, P. Conte, F. Gottardo, M. Raffaeli), si è arrivati nel 2008 al convegno internazionale - “Piero Gazzola. Una strategia per i beni architettonici nel secondo Novecento” - promosso dalla Regione Veneto e dal Museo di Castelvecchio di Verona e coordinato da un comitato scientifico diretto da Paola Marini - in occasione del centenario della nascita. Il convegno ha destato nel settore una viva partecipazione, sia per il rigore scientifico, sia per il numero e l’estensione dei contributi che sono stati raccolti nella rilevante pubblicazione: Piero Gazzola: una strategia per i beni architettonici nel secondo Novecento, a cura di A. Di Lieto M. Morgante, Cierre Verona 2009.

In questa occasione e già negli anni precedenti l'archivio è stato aperto a studiosi e ricercatori per tesi di laurea e di dottorato, ma l'interesse riscontrato ha spinto gli eredi a fondare nel 2007 l’Associazione Archivio Piero Gazzola – senza scopo di lucro, con la missione di promuovere e sovraintendere le iniziative sull’archivio e sulla figura dell’ex-soprintendente. Nel Comitato d'onore e tra i soci onorari, partecipi delle attività storico-scientifiche, sono presenti personalità autorevoli come Gustav Araoz presidente dell'ICOMOS (Conseil International des Monuments et des Sites) e Francesco Bandarin vice direttore generale dell’UNESCO per il settore Cultura, Tomaso Montanari storico dell'arte e professore all'Università degli studi di Napoli Federico II.

In particolare, l'Associazione persegue il proprio scopo sviluppando, fra le altre, attività atte a: garantire l’integrità, lo stato di conservazione e l'accessibilità dell’archivio e della biblioteca; promuoverne la catalogazione e l’inventariazione, per favorire la fruibilità di tale patrimonio; documentare e divulgare l’opera di Piero Gazzola attraverso la realizzazione di pubblicazioni, mostre e convegni.

Nel 2010 il complesso documentale ha ricevuto da parte della Soprintendenza Archivistica del Veneto, ai sensi dell’art. 15 D.L. n. 42/2004, la notifica della dichiarazione dell’”interesse storico particolarmente importante” e da questo riconoscimento la Soprintendenza stessa ha dato avvio, in collaborazione con l'Associazione e grazie anche ad un finanziamento da parte di Fondazione Cariverona, all'importante opera di ordinamento, inventariazione e parziale digitalizzazione dei materiali conservati come imprescindibile azione per la tutela e per l'avanzamento di studi e ricerche.

 

 


AAPG - Associazione Archivio Piero Gazzola
archivio.pierogazzola@hotmail.com
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